Leave a comment

Quartieri Spagnoli: la Storia

I quartieri  spagnoli sorgono intorno al XVI secolo al fine di accogliere le guarnigioni militari spagnole destinate alla repressione di eventuali rivolte della

Italiano: Quartieri Spagnoli da Via Toledo. (N...

Italiano: Quartieri Spagnoli da Via Toledo. (Napoli) (Photo credit: Wikipedia)

popolazione napoletana, oppure come dimora temporanea per coloro che passavano da Napoli in direzioni di altri luoghi di conflitto.
Fin dall’epoca della nascita, i quartieri divennero un luogo malfamato dove prostituzione e criminalità la facevano da padrone, a causa soprattutto della continua ricerca di “divertimento” da parte dei soldati spagnoli. Nonostante l’emanazione da parte del viceré di Napoli, don Pedro de Toledo, di alcune apposite leggi tese a debellare il fenomeno, il quartiere rimase nel tempo sempre un’area di grandi difficoltà sociali della città partenopea.

Nel settembre del 2012 è stata aperta in prossimità dei Quartieri Spagnoli la stazione Toledo della linea 1 della metropolitana di Napoli. Durante gli scavi per la realizzazione della seconda uscita della stazione in piazza Montecalvario, sono state rinvenute tracce di insediamenti abitativi dell’Età del ferro del 1500 a.C. circa. In piazzetta Santa Maria degli Angeli, invece, sono stati ritrovati reperti della Napoli medievale.
Nei quartieri vivono circa 14.000 persone per un totale di 4.000 famiglie dislocate su una superficie di circa 800.000 metri quadrati.
A causa della particolare conformazione del suolo, nei quartieri storici della città avvengono non di rado cedimenti del terreno. Nella notte a cavallo tra il 22 ed il 23 settembre 2009, in vico San Carlo, probabilmente a causa delle forti piogge, si è verificato il crollo del manto stradale, dando luogo, così, ad una voragine di quasi 20 metri di lunghezza. Ciò ha provocato l’immediata evacuazione di alcuni edifici e la chiusura della chiesa di San Carlo alle Mortelle.

Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.

Leave a comment